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Sostenibilità

Come fare per redigere il report di sostenibilità in maniera semplice?

31/03/2021 - 08:07

Secondo l’ultimo rapporto Consob, nel corso del 2019, sono state 151 le società italiane con azioni ordinarie quotate che hanno pubblicato una Dichiarazione Non Finanziaria.

Recentemente diventato obbligo di legge per alcune tipologie di aziende, a poco a poco il bilancio di sostenibilità si sta affermando come prezioso strumento di monitoraggio, controllo strategico e comunicazione con i propri stakeholder.

 

STANDARD DI RIFERIMENTO PER IL REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Per aiutare le imprese nella stesura del reporting di sostenibilità, negli ultimi anni sono stati codificati molti standard di riferimento tra i quali:

I GRI Standards, tuttavia, rappresentano quelli maggiormente riconosciuti a livello internazionale, nonché i più utilizzati. Nati ad opera della Global Reporting Initiative, un ente olandese senza scopo di lucro, questi parametri di rendicontazione sono applicabili ad aziende e organizzazioni di ogni tipo, dimensione e settore. Costituiti da un set di 33 parametri e oltre 200 indicatori modulari e intercorrelati, forniscono una guida sulla tipologia di dati da inserire nel bilancio di sostenibilità, garantendo a chi li usa:

  • la comparabilità, l’affidabilità e la verificabilità delle informazioni raccolte,
  • una rendicontazione dei rischi, degli impatti ma anche delle opportunità e degli impegni presi in ambito economico, ambientale e sociale,
  • la redazione di un documento che funga da risposta alle aspettative delle diverse categorie di stakeholder.

La rendicontazione di sostenibilità per le PMI

In questo contesto, è importante sottolineare come i GRI standards, in un’ottica di continuo miglioramento, siano spesso soggetti a modifiche e implementazioni. Proprio a partire dal 1 ° gennaio 2021, ad esempio, le aziende che li utilizzano per la stesura del proprio reporting - qualora identifichino uno qualsiasi dei seguenti argomenti come temi materiali nel loro business -  dovranno adottare 3 parametri inediti:

  • Pubblicato a dicembre 2019, il GRI 207 è il primo standard globale per la “Trasparenza fiscale”. Nato per rispondere alle crescenti esigenze degli stakeholder ed in primis degli investitori, consente di rendicontare sia i pagamenti delle tasse paese per paese, che l’approccio di gestione fiscale.
  • Aggiornato nel 2018, il GRI 403 è lo standard sulla “Salute e sulla sicurezza sul lavoro” e rendiconta la gestione, la tutela e la promozione della salute e della sicurezza dei lavoratori, incluso il loro benessere fisico e psicologico.
  • Anch’esso aggiornato nel 2018, il GRI 303 è lo standard sull’ Acqua e sui rifiuti” e si riferisce alla gestione delle risorse idriche. In particolare, la nuova versione, fornisce un quadro più completo dell’utilizzo dell’acqua: dal prelievo al consumo, dagli impatti sulle comunità locali  allo scarico.

 

MA COME UTILIZZARE AL MEGLIO LO STRUMENTO DI RENDICONTAZIONE SOSTENIBILE?

La risposta sta in due parole che a noi di RE2N sono molto care: la facilitazione e l’efficientamento del bilancio di sostenibilità.

Le nostre webapp di reporting sono strutturate in modo da guidare le organizzazioni nella compilazione dei propri bilanci di sostenibilità. In qualità di membri della GRI Community, garantiamo la piena copertura degli indicatori GRI Standards, grazie ad una libreria di indicatori dedicata. Ma non solo. 

Basate su un sistema di workflow autorizzativo, durante l’intero processo di lavoro, permettono di attribuire responsabilità e scadenze per ciascuna informazione, nonché di verificare lo stato di avanzamento di ogni attività. Infine, facilmente integrabili con i sistemi informativi aziendali, offrono la possibilità di esportare dati e creare grafici per evidenziare in ogni momento lo stato delle relazioni con gli stakeholder.