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Sostenibilità

Finanza Sostenibile: aggiornamento sulle normative europee

28/04/2022 - 08:54

Negli ultimi anni, l’Unione Europea sta intervenendo in maniera sempre più incisiva per incentivare e promuovere investimenti responsabili e sostenibili. Le recenti misure adottate dalla UE mirano infatti, da una parte, ad innalzare l’affidabilità e la trasparenza delle informazioni riguardanti la sostenibilità, dall’altra, a canalizzare le risorse verso i soggetti virtuosi e rendendoli appetibili per il sistema finanziario. Le aziende, di conseguenza, non vengono più valutate solo rispetto al loro potenziale di business o al loro andamento economico, ma anche rispetto alla capacità di creare valore comune e all’attuazione di una responsabilità sociale ed ambientale.

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Due nuovi regolamenti per aumentare la trasparenza del mercato

In questo scenario, oltre alla Direttiva sul Report di sostenibilità - CSRD, ci sono altri due Regolamenti che meglio definiscono questo percorso verso la finanza sostenibile:

1. il Regolamento 2019/2088” . Entrato in vigore a partire da marzo 2021 si riferisce all’”Informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari” . Chiamato anche SFDR - acronimo dell’inglese Sustainable Finance Disclosure Regulation - ha un duplice obiettivo: 

  • fornire agli investitori gli strumenti per poter prendere decisioni sempre più consapevoli. La SFDR infatti, standardizza e amplia le informazioni disponibili sui prodotti ESG, ovvero quei prodotti finanziari che tengono conto degli aspetti di natura ambientale, sociale e di governance. In questo modo gli investitori hanno a disposizione un insieme di notizie che gli consentirà di comparare prodotti di investimento, comprendendone il livello di sostenibilità; 
  • rafforzare la protezione dei clienti finali e tutelarne gli interessi, richiedendo agli intermediari di valutare gli impatti dei rischi di sostenibilità sui prodotti venduti o raccomandati, nonchè di conoscere le politiche adottate dalla propria Banca in questa materia.

2. il “Regolamento 2020/852”. Più conosciuto come “Tassonomia UE è una classificazione delle attività economiche che possono essere considerate sostenibili in base al loro allineamento agli obiettivi ambientali dell’Unione Europea.  Il principio base di questa normativa è infatti che per realizzare la transizione ecologica occorrano ingenti flussi finanziari, molti dei quali dovranno provenire dal settore privato. In questa prospettiva, diventa di primaria importanza formare ed incentivare le aziende, gli investitori e le istituzioni ad indirizzare i propri capitali verso attività che non solo generino valore economico ma che siano allo stesso tempo utili alla società e non dannosi per l’ambiente.  

3. Ruolo principale della Tassonomia è pertanto quello di delineare un linguaggio comune e di definire in maniera chiara cosa sia  ritenuto ‘sostenibile’. Sempre riguardo il Regolamento 852, è importante sottolineare come la Commissione Europea stia attualmente lavorando per estendere la Tassonomia anche all’ambito sociale.

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